Casnigo, le acque piovane sotto il campo di calcio

Iniziati i lavori per la realizzazione della vasca di laminazione
Da Roma 960 mila euro, altri fondi dal Comune e da Uniacque

 

CasnigoI lavori per la vasca di laminazione al campo sportivo di Casnigo
GIAMBATTISTA GHERARDI

Un milione di euro a fondo perduto, per risolvere una volta per tutte il problema della regimentazione delle acque meteoriche.
Sono entrati nel vivo a Casnigo i lavori per la nuova fognatura di via Europa, che prevedono la realizzazione di un’enorme vasca di laminazione sotto il terreno di gioco del campo comunale.
Alla base del progetto c’è lo stanziamento di 960.000 euro a fondo perduto da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (di cui circa metà già arrivati nelle casse comunali), deciso lo scorso gennaio nell’ambito del decreto dei «6000 campanili». Casnigo aveva ottenuto l’undicesimo posto nella classifica nazionale su migliaia di comuni (sotto i 5000 abitanti) che avevano presentato domanda.

La richiesta in via telematica

Decisiva la presentazione della domanda in via telematica solo due secondi dopo l’apertura online del «click day», operazione per cui Casnigo si è avvalsa della competente consulenza della Consinfo.it di Gandino. Lo stanziamento è stato un insperato jolly, che ha consentito di avviare a soluzione il problema che si presenta, dopo ogni intensa precipitazione, nell’area di via Europa. Il tratto terminale del sistema fognario non è infatti in grado di contenere il surplus idrico dovuto alle forti piogge, generando gravi problemi di pressione negli impianti, allagamenti della strada provinciale e smottamenti sul versante verso la Val Gandino in località Carrali.
Il nuovo intervento prevede il rifacimento della condotta di via Europa con una tubazione di un metro di diametro, sino al parcheggio del campo comunale. Qui verrà realizzato il manufatto di sfioro per il convogliamento delle acque bianche nella vasca di laminazione in fase di costruzione. Quest’ultima consentirà l’accumulo delle sole acque bianche eccedenti in caso di eventi meteo. Esse saranno successivamente reimmesse in rete a gravità tramite un nuovo collettore collocato all’imbocco di via Ripa Pì, vicino al cimitero, e convogliate verso il fiume Serio, sul versante opposto dell’altopiano casnighese.
Punto nevralgico del nuovo progetto è la grande vasca di laminazione, che ha circa 4.000 metri cubi di capacità. Il terreno di gioco del campo comunale è stato completamente escavato e la tribuna per qualche mese non consentirà di ammirare cross e dribbling, ma il lavoro di gru e scavatori. Le formazioni dell’A.C. Casnigo (la squadra maggiore milita in seconda categoria) sono costrette a disputare un campionato tutto in trasferta, sul terreno del comunale di Gandino. Qualche malumore è serpeggiato fra gli appassionati per il fatto che il campo verrà ripristinato allo stato di fatto, cioè con il fondo in terra battuta, e non eventualmente con un manto sintetico tanto atteso. «Era un’opportunità irripetibile - è il senso delle critiche circolate anche sui social network – e si poteva valutare uno sforzo, considerando che si è ottenuto un cospicuo stanziamento statale». «I fondi ricevuti sono vincolati al progetto di regimentazione - replicano dal Comune – e purtroppo il bilancio comunale non può in questo momenti assumersi ulteriori stanziamenti per il campo di gioco».

Fondi da Comune e Uniacque

A stendere l’articolato progetto casnighese è stato chiamato un pool temporaneo di professionisti, guidato da Armando Russo. I lavori sono stati affidati alla Sinergie srl di Pedrengo con un ribasso a base d’asta di circa il 20%. Allo stanziamento ministeriale di 960.000 euro si sono aggiunti poco più di 90.000 euro della società Uniacque e circa 35.000 euro di fondi del bilancio comunale di Casnigo. L’appalto stabilisce in 150 giorni (da inizio ottobre) il termine dei lavori: a marzo (meteo permettendo) dovrebbe essere tutto terminato.

 

Fonte: Eco di Bergamo, 26 Novembre 2014, pag. 38

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