L'ultimo aggiornamento del Threat Index, l'indice sulle minacce alla sicurezza informatica di Check Point Software Technologies, rileva che anche in luglio l’Italia è il paese più "infettato" d’Europa (35esimo a livello mondiale). A rendere ancora più vergognosa tale realtà è il fatto che a colpire più spesso le macchine italiane sono minacce ormai conosciute, come Conficker e Hummingbad, seguite dal "vecchio" Zeus, trojan Windows di importazione USA, che colpisce attraverso attività di phishing ed è utilizzato principalmente per rubare informazioni bancarie.

Conficker si conferma il codice malevolo più comunemente utilizzato, mentre, per il quarto mese consecutivo, quello più utilizzato per attaccare i dispositivi mobili è HummingBad. Più in dettaglio, a Conficker è stato addebitato il 13% degli attacchi a livello mondiale; al secondo posto troviamo invece JBossjmx, imputabile del 12%, al terzo c'è Sality, che è stato usato per attaccare l’8% delle vittime. Le 10 varianti più diffuse sono la causa del 60% di tutti gli attacchi rilevati.
Preoccupa, inoltre, il crescente numero di varianti che vengono prodotte dei vari malware attivi, perché dimostra, ancora una volta, che aumenta la gamma di minacce che le imprese devono affrontare e team di sicurezza gestire, per prevenire un attacco alle informazioni critiche di business.

Mette, infatti in guardia Nathan Shuchami, Head of Threat Prevention at Check Point: "Le imprese non devono cullarsi in un falso senso di sicurezza per questo lieve calo tra le famiglie di malware attivi in luglio. Il numero delle stesse resta ancora a livelli record, mettendo in evidenza la portata delle sfide che le aziende devono affrontare per mettere in sicurezza le proprie reti contro i cyber-criminali".

Da anni CONSINFO.IT gestisce la sicurezza delle aziende garantendo un elevato livello di protezione, in tal modo i rischi di riscontrare le problematiche sopra citate vengono ridotti drasticamente.

 

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